La copeptina è un forte marcatore prognostico nei pazienti con scompenso cardiaco dopo infarto miocardico acuto
Uno studio ha confrontato il valore prognostico di un nuovo e promettente marcatore, la copeptina, con quello di BNP ( peptide natriuretico di tipo B ), e NT-proBNP ( pro-BNP N-terminale ), riguardo alla mortalità o al composito cardiovascolare nei pazienti che hanno sviluppato insufficienza cardiaca dopo un infarto miocardico acuto nei pazienti che hanno sviluppato insufficienza cardiaca dopo un infarto miocardico acuto ( IMA ).
E’ stato analizzato un sottogruppo di pazienti dello studio OPTIMAAL, ai quali sono stati prelevati campioni di sangue in media 3 giorni dopo l’infarto miocardico acuto, quando tutti i pazienti avevano segni e/o sintomi di scompenso cardiaco o una frazione d’eiezione ventricolare sinistra inferiore a 0.35.
Gli endpoint di interesse erano la mortalità ( endpoint primario dello studio OPTIMAAL ) e un composito cardiovascolare, tra cui morte, infarto del miocardio, ictus, e/o arresto cardiaco resuscitato.
L’età media dei pazienti era di 67 anni, e il periodo osservazionale medio è stato di 33 mesi.
All’analisi di sopravvivenza univariata ( Cox proportional hazard ), i più alti livelli di copeptina, BNP, e NT-proBNP sono risultati tutti significativamente correlati sia alla mortalità sia all’endpoint cardiovascolare composito ( p
All’analisi multivariata ( Cox proportional hazard ), che comprendeva tutti e tre i biomarcatori e altre rilevanti covariate, un raddoppio dei livelli di copeptina era associato a un aumento del rischio di mortalità di 1.83 volte ( p
Le curve ROC ( Receiver Operating Characteristic ) hanno indicato che la copeptina ( AUC=0.81 ) era un predittore di mortalità più forte rispetto sia a BNP ( AUC= 0.66; p=0.0063 vs copeptina ) e NT-proBNP ( AUC=0.67; p=0.0016 vs copeptina ).
Inoltre, i cambiamenti dei livelli di copeptina dopo 1 mese hanno aggiunto informazione prognostica al valore basale, in modo significativo.
Dallo studio è emerso che la copeptina è un forte e nuovo marcatore di mortalità e morbilità nei pazienti con scompenso cardiaco dopo infarto miocardico acuto.
In questa popolazione, il valore predittivo della copeptina è risultato anche più forte rispetto a BNP e NT-proBNP. ( Xagena2009 )
Voors AA et al, Eur Heart J 2009; 30: 1187-1194
Cardio2009 Diagno2009
Indietro
Altri articoli
Sicurezza ed efficacia della lecitina-colesterolo aciltransferasi ricombinante umana nell'infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST: risultati di REAL-TIMI 63B
La lipoproteina ad alta densità svolge un ruolo chiave nel trasporto inverso del colesterolo. Inoltre, le particelle di lipoproteine ad...
Effetto di Alirocumab aggiunto alla terapia con statine ad alta intensità sull'aterosclerosi coronarica nei pazienti con infarto miocardico acuto: studio PACMAN-AMI
Le placche coronariche che tendono a rompersi e causano eventi cardiaci avversi sono caratterizzate da un'elevata carica di placca, da...
Impatto di Sacubitril / Valsartan rispetto a Ramipril sulla struttura e funzione cardiaca dopo infarto miocardico acuto: sottostudio ecocardiografico PARADISE-MI
Gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina ( Ace inibitori ) attenuano l'allargamento del ventricolo sinistro dopo infarto miocardico acuto (...
Effetti dell'inibizione del recettore angiotensina-neprilisina sugli eventi coronarici maggiori nei pazienti con infarto miocardico acuto: studio PARADISE-MI
Nei pazienti che sopravvivono a un infarto miocardico acuto ( IMA ), gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina riducono il...
Inibizione del recettore dell'angiotensina-neprilisina con la combinazione Sacubitril - Valsartan nell'infarto miocardico acuto
Nei pazienti con insufficienza cardiaca sintomatica, è stato riscontrato che Sacubitril-Valsartan ( Entresto ) riduce il rischio di ospedalizzazione e...
Infarto miocardico acuto e miocardite dopo vaccinazione anti-COVID-19
Rapporti emergenti sollevano preoccupazioni sulla potenziale associazione tra i vaccini COVID-19 e le manifestazioni cardiache. Ricercatori hanno valutato le complicanze cardiache...
Effetto della Colchicina sulla lesione miocardica nell'infarto miocardico acuto
L'infiammazione è un fattore chiave del danno miocardico nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST ( STEMI ) riperfuso. Si...
Inibizione del recettore dell'interleuchina-6 con Tocilizumab nei pazienti con infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST
La rivascolarizzazione miocardica tempestiva con intervento coronarico percutaneo ( PCI ) riduce le dimensioni dell'infarto e migliora gli esiti nei...
Dispositivo Impella per infarto miocardico acuto complicato da shock cardiogeno: analisi di mortalità a 30 giorni dello studio IABP-SHOCK II
I dispositivi di supporto circolatorio meccanico percutaneo sono sempre più utilizzati nell'infarto miocardico acuto complicato da shock cardiogeno ( AMI-CS...
Antagonisti dei recettori dei mineralocorticoidi nei pazienti con infarto miocardico acuto
Sebbene gli antagonisti dei mineralcorticoidi ( MRA ) riducano la mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca che complica l'infarto del...